giovedì 29 novembre 2012

Necrologio dei cinquini

Un minuto di silenzio per quelle centinaia di migliaia di cinquini caduti sotto i colpi della ruggine, dell'abbandono ma soprattutto della scellerata politica degli incentivi alla rottamazione attuata negli anni 80 ad oggi dalla matrigna Fiat.
Alcune impietose immagini :


Il tempo e la Fiat Nuova 500







martedì 27 novembre 2012

Con Blablacar benzina gratis

 
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venerdì 16 novembre 2012

Steyr appassionati dalla Toscana

L'amico Giovanni Pacetti, mi invia due belle foto della sua 500 Steyr-Puch del 1957 racing. Molto aggressiva, vero?



Gruppo Peroni in pista a Misano

Niente commenti guardate e basta :

martedì 13 novembre 2012

domenica 11 novembre 2012

L'alter ego della Isetta

La Iso Isetta è una bubble car che ispirò nel suo progetto diverse case costruttrici, una di queste era la Heinkel, che con la sua "Kabine"entrava a pieno titolo nel novero delle microcar anni 50. " La Ernst Heinkel Flugzeugwerke A.G. o più semplicemente Heinkel Flugzeugwerke, era un'azienda aeronautica e casa motociclistica tedesca fondata dal progettista e costruttore Ernst Heinkel a cui deve il nome. Famosa soprattutto per i bombardieri in dotazione alla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale, l'azienda spaziò anche nella produzione di velivoli ad uso civile contribuendo sensibilmente alla ricerca ed allo sviluppo aeronautico nella Germania nel periodo tra i due conflitti mondiali. Nella sua attività la Heinkel depositò 1 352 brevetti nel campo dell'aviazione e 587 in quello motoristico.

 STORIA

 Nel 1922, a seguito della maggiore libertà nelle restrizioni imposte alla Germania dal trattato di Versailles, Heinkel ritenne di poter sfruttare il momento favorevole fondando il primo dicembre dello stesso anno, a Warnemünde, l'azienda che avrebbe portato il suo nome. Nel 1932 è già il più importante complesso industriale di tutta la regione del Meclemburgo con un incremento costante dei dipendenti passati dai 1 000 del 1932 ai circa 9 000 a giugno 1939 fino ad arrivare ai 16 000 a fine 1944. Il nuovo impianto a Rostock-Marienehe godeva dei più avanzati concetti di razionalizzazione aziendale, fino ad allora praticamente sconosciuti. Erano presenti una cittadella abitativa con alloggi convenzionati per i dipendenti, un'efficente ed apprezzata mensa aziendale, un programma di prevenzione sanitaria ed una casa di cura che faceva uso dei trattamenti di idroterapia basati sugli studi di Sebastian Kneipp. Inoltre esisteva una scuola professionale, impianti sportivi ed attività per il sostegno socio culturale delle famiglie. Nel 1945 i lavoratori impiegati, compresi quelli condannati ai lavori forzati ed o prigionieri di guerra arrivano alla cifra di circa 17 000 lavoratori. Il primo successo commerciale, giunto nel 1932, si deve all'Heinkel He 70 Blitz , un monomotore progettato per il trasporto passeggeri ed utilizzato anche come aereo postale nella compagnia aerea nazionale Deutsche Luft Hansa (DLH). Il progetto si deve ai fratelli Siegfried e Walter Günter che, una volta assunti come progettisti, portarono la loro esperienza dotando il Blitz di una particolare ala a pianta ellittica che gli consentì di conseguire una serie di record di velocità per la sua classe. I primati conseguiti aumentarono il prestigio dell'azienda a livello mondiale. Oltre ai fratelli Günter, la Heinkel si avvalse della collaborazione di un altro importante progettista tedesco, Heinrich Hertel, che collaborò allo sviluppo degli Heinkel He 100 ed He 111 prima di ritornare alla Junkers GmbH, azienda da cui proveniva, in qualità di dirigente. L'Heinkel è l'azienda che è più strettamente associata ai velivoli in forza alla Luftwaffe durante lo svolgimento della seconda guerra mondiale, questo dovuto alla conversione del He 70 prima e del suo sviluppo, il bimotore Heinkel He 111, poi da versioni civili a bombardieri divenendo quest'ultimo uno degli aerei simbolo della battaglia d'Inghilterra e di tutto il secondo conflitto mondiale. Successivamente l'azienda tedesca produsse un altro bombardiere che, a prescindere dal limitato numero di esemplari prodotti, contribuì a segnare un nuovo passo nei velivoli operanti in quel ruolo, l' Heinkel He 177 Greif. Primo nel suo genere, il Greif venne equipaggiato con sofisticati dispositivi per la navigazione notturna, gli Z-Gerat, Y-Gerat, e Knickebein sviluppati da Johannes Plendl, diventati al giorno d'oggi comuni in tutti i velivoli commerciali.
Al contrario l'Heinkel non ebbe lo stesso successo anche con gli aerei da caccia. Negli anni trenta nel concorso indetto dal Reichsluftfahrtministerium (RLM) sulla fornitura di un nuovo caccia di impostazione moderna, il loro Heinkel He 112 dovette scontrarsi con il Messerschmitt Bf 109 e benché fosse un velivolo ben all'altezza delle specifiche richieste gli venne preferito l'ottimo Bf 109, altro aereo divenuto simbolo della Luftwaffe. Proposero allora uno sviluppo di un nuovo modello, l'He 100, che non riuscì ad aver miglior fortuna a causa più di interferenze politiche all'interno dell'RLM che per effettive scarse qualità tecniche. Bisognerà aspettare qualche anno per poter ottenere un modello che riuscì ad assicurarsi il successo, il caccia notturno He 219, un velivolo tecnologicamente avanzato e, una volta messo a punto, efficientissimo nello svolgere il suo ruolo. Per le difficoltà tecniche riscontrate nel suo sviluppo, anche a causa dei problemi economici in cui versava la Germania nella seconda parte del conflitto mondiale, non venne realizzato in grandi quantità. Dal 1941 fino alla fine del conflitto l'azienda si fuse con la Hirth specializzata nella produzione di motori aeronautici cambiando la ragione sociale in Heinkel-Hirth ed acquisendo così la capacità industriale di realizzare i motori per i suoi velivoli direttamente nei propri stabilimenti, Heinkel ha inoltre il merito di aver contribuito allo sviluppo dei nuovi motori a getto ed a razzo. Nel 1939, gli He 176 ed He 178 divennero rispettivamente il primo velivolo ad utilizzare combustibile per missili ed il primo ad utilizzare un motore turbogetto, dando fiducia per quest'ultimo alle intuizioni di Hans von Ohain. Successivamente fu ancora un Heinkel, l'He 280, che, pur rimanendo allo stadio di prototipo di aereo da caccia, resta negli annali storici come il primo velivolo specificatamente da combattimento con propulsione a getto. Anche a quest'ultimo promettente modello fu preferito il Messerschmitt Me 262, rinnovando la propensione dell'RLM ad assegnare ad altri lo sviluppo dei progetti da caccia diurni. Solo quando oramai la guerra volgeva negativamente alla Germania nazista, spinti dall'affannosa ricerca di contrastare disperatamente le forze aeree alleate che continuavano a bombardare il suolo tedesco, venne portato in volo l'Heinkel He 162, un compatto caccia che univa la possibilità di utilizzate i nuovi motori a getto con la semplicità costruttiva necessaria a realizzarlo in tempi brevi. Pur concepito per utilizzare il più possibile materiali non strategici e sopperire così alla cronica mancanza di metalli dovuti alle incursioni alleate, l'He 162 riuscì ad entrare in servizio solo qualche mese prima della definitiva resa della Germania.

IL DOPOGUERRA

 Come conseguenza della sconfitta, alle aziende aeronautiche tedesche venne imposto di riconvertire le linee produttive per cui l'Heinkel prese accordi per la realizzazione su licenza di motori di piccola cilindrata come il 3 cilindri a a due tempi per la svedese SAAB ed il 2 cilindri a 2 tempi raffreddato ad acqua che equipaggeranno alcuni scooter Maico. Iniziò anche la produzione di biciclette, ciclomotori, scooter, e di una microvettura, la Heinkel Kabine, ispirata alla BMW Isetta. Nel 1953 presentò sul mercato il "Tourist", uno scooter dotato di motori a quattro tempi da 150 e 175 cm³, che fu costruito fino al 1965, registrando un discreto successo di vendite sul mercato nazionale.
La produzione aeronautica riprese nella metà degli anni cinquanta con la produzione su licenza dei caccia statunitensi Lockheed F-104 Starfighter da destinare alla risorta Luftwaffe della Germania Ovest. L'identità storica dell'azienda termina nel 1965, quando venne assorbita dalla Vereinigte Flugtechnische Werke (VFW), successivamente confluita nella Messerschmitt-Bölkow-Blohm GmbH (MBB) nel 1980." (Tratto da Wikipedia "Heinkel") Double Bunk, una commedia inglese, mostra una Heinkel Kabine in azione:

 E il viodeoclip di un fiero proprietario di una Henkel Trojan :

500 Steyr-Puch e la Manovella

Parlando con un mio paziente scopro che la rivista "La Manovella" (rivista ufficiale dell'A.S.I.) ha pubblicato nel mese di Febbraio 2012 un articolo sulla storia della 500 Steyr-Puch, la muscolosa sorella austriaca della nostra Fiat 500. Di seguito le scanner-copy dell'articolo :

mercoledì 7 novembre 2012

La 500 made in Germany

Un video più unico che raro che mostra un'altrettanto rara NSU 500 Neckar Weinsberg modello Limousette, prodotta in Germania con motore Fiat :

venerdì 2 novembre 2012

Eisrennen Ellmau 2012

Una 500 Steyr-Puch in azione sulla neve, guardate a che velocità prende questa curva!

giovedì 1 novembre 2012

Auto&Moto Epoca Padova 2012

Quest'anno sono andato alla fiera di Padova in avanscoperta con il mio cognatino Alberto. Ci siamo proprio divertiti perchè la Fiera di Padova non delude mai e tra l'altro quest'anno ho beccato in esposizione una 500 Steyr-Puch Neu che poi ho scoperto essere la mia o meglio quella che avevo scambiato con il Maggiolino ancora in mio possesso (vedi foto).